On the road

CON NISSAN, ALLA SCOPERTA DELLA ”ROUTE 66 SVIZZERA”

Chi ha avuto il privilegio di vivere la Svizzera e di apprezzarne tutte le sue qualità, sa bene quanto sia diversa dagli stereotipi che solitamente vengono usati per descriverla. In realtà la Confederazione Elvetica è un paese piacevolissimo, con un grandissimo patrimonio architettonico e paesaggistico, e una qualità della vita molto alta. Non è fatto solo da verdi montagne innevate d’inverno, ma anche da incredibili gemme d’acqua, numerosi laghi e fiumi che danno il giusto refrigerio quando le temperature estive superano anche i 30°! Dalle piscine Marzili di Berna, dove pure ci si immerge lungo le rive dell’Aar, allo stabilimento balneare Frauenbadi/Barfussbar in pieno centro a Zurigo, sulla Limmat:  costruito nel 1837 e riservato durante il giorno alle sole donne, mentre le sera si trasforma in piacevole disco-lounge aperto a tutti. A San Gallo i suggestivi Drei Weieren (tre laghetti) immersi nel verde, rappresentano un’oasi di relax impagabile. A Ginevra si opta per i Bains des Pâquis, di fronte al celeberrimo Jet d’Eau, oppure Genève Plage sempre sul lago Lemano, ma quest’anno la municipalità che ha dato i natali a Rousseau allestisce anche una piscina flottante sul Rodano, davanti al Palais du Temps, in occasione del bicentenario dell’ingresso di Ginevra nella Confederazione. Un bacino di plastica di colore rosso a forma di croce svizzera, denominato “L’amarr@GE”. Non dimentichiamoci poi dei laghi di Costanza, Interlaken, Lugano, eccetera. Tutto questo preambolo per dire che cosa? Che vale la pena viaggiare in lungo e in largo in tutta la Svizzera e scoprire le sue eccellenze. E’ vero, con il cambio del franco libero, risulta cara, soprattutto per noi italiani, vista la nostra difficoltà a superare la crisi economica. Però, scegliendo con oculatezza dove muoversi e cosa fare, dove dormire e mangiare, si riesce a stare nel budget. Il territorio elvetico è di 40.000 km², ma da quest’anno un roadbook esclusivo di 1600 km ne sintetizza il meglio, offrendo anche pacchetti di soggiorno ad hoc con hotel e ristoranti convenzionati. Volendo, si potrebbe anche goderselo tutto d’un fiato (limiti di circolazione permettendo) in stile “Mille Miglia”, ma è meglio ripartirne la lunghezza in 9 giorni, come suggerisce Svizzera Turismo, per apprezzarne appieno colori, sapori, incanto. Questo itinerario di 1600 km percorribile anche in treno, riprende un po’ il concetto della Route 66 di americana memoria ed è stato battezzato Grand Tour of Switzerland. Il suo percorso circolare gira in senso orario nelle 4 regioni linguistiche elvetiche e in pratica passa in tutti i Cantoni. Si può personalizzare l’itinerario in base ai propri gusti e al tempo a disposizione, scegliendo tra 44 attrazioni, 22 laghi, 11 siti Unesco, 5 passi alpini da oltre 2000 m, 2 biosfere e moltissime escursioni, miscelando città a villaggi, luoghi di interesse culturale a bellezze naturalistiche. Noi aggiungeremmo solo una sosta al Museo all’aperto del Bellemberg, tra Berna e Interlaken. Tre tratti partono dalle località frontaliere di Basilea, Ginevra e Chiasso e il tragitto si sviluppa prevalentemente su strade secondarie, mentre l’autostrada è prevista solo in alcuni punti. Per esempio, la Tremola, antica via di valico del Passo del San Gottardo, è uno dei capolavori del XIX secolo: si inerpica fino 2109 metri avvitandosi su se stessa. Ancora oggi è lastricata con ciottoli in granito sul versante ticinese. Per identificare facilmente il percorso del Grand Tour,  verrà predisposta entro la fine del 2016 apposita segnaletica dedicata su tutto il territorio svizzero. Il Grand Tour of Switzerland è stato lanciato in occasione dell’apertura dell’EXPO a Milano, offrendo anche lo spunto per familiarizzare con il padiglione rossocrociato.  Nissan Italia ha sposato subito questo progetto  divenendo partner di Svizzera Turismo. Dato che molto spesso “… il fine del viaggiare è il viaggiare stesso e non l’arrivare”, ha messo a disposizione della stampa motoristica i crossover Qashqai e X-Trail anche a trazione 4×4, per avventurarsi lungo la “Route 66 elvetica”, inclusa la Qashqai 1.6 DIG-T 163 Euro 6 a benzina e i diesel anch’essi Euro 6 (www.nissan.it). “Per lanciare il nostro itinerario – ha sottolineato Francesca Rovati, Responsabile Comunicazione per Svizzera Turismo – Nissan è stata la partner ideale per la filosofia e le caratteristiche delle auto della sua gamma, sia dei crossover che dei veicoli elettrici. Nella Confederazione siamo molto sensibili al tema del rispetto ambientale. Ad esempio, nel Paese ci sono 10 località chiuse al traffico in cui i veicoli pubblici ammessi alla circolazione sono esclusivamente ecocompatibili”.

Per info: n. verde 00800 100 200 30 (non eliminare lo “00” iniziale); www.svizzera.it/grandtour; www.myswitzerland.com;  www.padiglionesvizzero.ch; Twitter: @myswitzerland_it; Facebook.com/switzerland.

 

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