smart_0665Dopo 17 anni, quel filo rosso che ci lega a Maranello è ancora ben saldo, e a Monteriggioni, vicino Siena, siamo stati coinvolti nella prova stampa internazionale della Ferrari GTC4lusso T, una vettura che apre un nuovo capitolo per la Casa del Cavallino. Dopo il successo della GTC4Lusso con motore V12 cilindri, quattro posti e trazione integrale, arriva un nuovo modello: la GTC4Lusso T, la prima “Rossa” a quattro posti con motore V8 Turbo, visto che la California è una 2+2.

E’ pensata per una nuova clientela, più giovane di quella tradizionale (meno di 45 anni), proveniente anche da altri marchi e da mercati emergenti. Con famiglia, e quindi ecco l’importanza del comfort e dei sedili posteriori, ma senza rinunciare alla sportività in condizioni normali di asfalto, quindi su asciutto. Ecco spiegato perché non servono le quattro ruote motrici in questo caso, ma è “un must” avere la classica trazione posteriore. Con il V8 Turbo c’è tanta coppia fin dai bassi regimi, per un comportamento dinamico e una versatilità tutta da godere, specialmente nel misto, grazie anche al sistema 4WS, ovvero le ruote posteriori sterzanti, integrato con l’ultima evoluzione dei controlli elettronici delle sospensioni SCM-E, l’ESP 9.0 e la terza generazione del Side Slip Control (SSC3). Inoltre il V8 assicura il 30% di autonomia in più con un pieno di carburante. Dato di non poco conto quando si viaggia, magari con moglie e figli, visto che il bagagliaio è ampio per questa tipologia di auto e offre lo spazio adeguato.

Partenza tra le torri del Castello di Monteriggioni, con una variante a San Gimignano, costeggiando Volterra, transito in Maremma e sosta allo Yacht Club di Punta Ala, su cui domina fronte mare dirimpetto all’Isolotto dello Sparviero, l’ex-residenza di Italo Balbo; poi ritorno, con destinazione la tenuta di Borgo S. Luigi attraverso un breve tratto delle tipiche “strade bianche”. Un percorso che ha dato modo di sperimentare la poliedricità della vettura.

L’utilizzo dell’ultima evoluzione del motore turbo V8 da 3,9 litri per una potenza massima di 610 cv a 7.500 giri/min, garantisce una sensazione di spinta crescente grazie alla coppia massima di 760 Nm che è disponibile tra i 3000 e i 5250 giri/min. Questo propulsore rappresenta l’ultima evoluzione della famiglia di 8 cilindri a V turbocompressi, vincitrice del premio “International Engine of the Year 2016”.

Il sound è coinvolgente, diverso dal solito, capace di note nuove, più da basso che da tenore; più da Superbike bicilindrica a quattro tempi che non da MotoGP 2T, non invasivo nei centri abitati ma poderoso e vigoroso oltre i 3000 giri/minuto in assetto Sport.

Sì, questa nuova Ferrari è decisamente una vera Gran Turismo 4 posti Lusso (per rimarcare la qualità dei materiali e della dotazione di bordo), dotata di Turbo. Quando il nome dice tutto.

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